Stringe i tempi la Procura di Rimini, che indaga sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne trovata ammazzata con 29 coltellate la notte del 3 ottobre dell’anno scorso, all’interno dell’area garage del condominio dove abitava, in via del Ciclamino. Martedì prossimo il Pm Daniele Paci, che ha in mano il fascicolo, e gli investigatori della Squadra mobile interrogheranno Louis Dassilva, il 34enne senegalese rimasto l’unico sospettato per l’omicidio della donna, di cui era vicino di casa e amante della nuora. Sarà di fatto il primo interrogatorio da quando è stata formalizzata la sua posizione di indagato numero uno e sospettato di omicidio volontario. L’uomo, che comparirà accompagnato dal suo avvocato Riario Fabbri, potrà scegliere se rispondere alle domande o avvalersi della facoltà di non rispondere. Un interrogatorio fissato prima ancora dell’udienza dell’incidente probatorio: un piano che forse, nelle intenzioni di chi indaga, potrà gettare nuove luci su alcune dichiarazioni rese da Dassilva. L’interrogatorio si svolgerà quindi senza che siano ancora noti i risultati dei test del dna
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