Auto di lusso, orologi e penne da collezione, denaro e vari immobili, tra cui quattro ville. Tutti questi beni, del valore complessivo di 15 milioni di euro, sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Bologna, in esecuzione di un decreto emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Milano, a Vincenzo Scandurra, imprenditore 77enne “connotato da ‘pericolosità economico-finanziaria’, formalmente residente nel Principato di Monaco, ma di fatto domiciliato nel pavese e con interessi imprenditoriali nella provincia di Bologna”. Il provvedimento odierno, divenuto definitivo “in seguito all’inammissibilità del ricorso presentato in Cassazione, rappresenta- spiegano le Fiamme gialle- l’epilogo di una lunga vicenda giudiziaria, iniziata nel 2014 sotto il coordinamento della Procura bolognese”, che ha visto Scandurra “condannato in primo grado a sei anni per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale- derivanti dal fallimento di una srl con sede a Bologna- e per omessa dichiarazione”
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